«Business da ufficio» è il passato. È arrivato il tempo degli ecosistemi innovativi dove fare affari

1 / 2019     RU / ITA
«Business da ufficio» è il passato. È arrivato il tempo degli ecosistemi innovativi dove fare affari
Pietro Martani fondatore e CEO di Copernico Holding SpA
Oggi più di 1000 aziende europee lavorano in un ecosistema dove si crea un’atmosfera favorevole per la crescita accelerata delle imprese, il networking e lo sviluppo del pensiero flessibile.

LT: Signor Martani, ci racconti di che cosa si occupa Copernico Holding.

PIETRO MARTANI: Copernico è una piattaforma innovativa per lo sviluppo di business. Si può dire che essa rappresenti una nuova cultura del lavoro e il modo di vivere dove l’ambiente stesso ed i suoi legami interni favoriscono la crescita delle imprese . La storia della holding è iniziata nel 2015 dalla ristrutturazione dell’edificio in Via Copernico, 38 a Milano. Qui abbiamo creato il nostro più conosciuto spazio di lavoro “smart”, il quale è diventato catalizzatore di tutti i processi d’affari, grazie ad un design unico degli spazi e ad un servizio mirato a soddisfare le esigenze di ogni cliente in modo da permettere loro di gestire con profitto le proprie attività, allargando la cerchia di conoscenze utili per loro. Oggi nei nostri edifici, estesi su una superficie di 61.000 mq, lavorano 800 aziende tra Milano, Roma, Torino e Bruxelles. Inoltre, più di 4000 utenti ogni giorno usano i nostri uffici per organizzare appuntamenti d'affari ed eventi.

Come è nato questo concetto di business?

A questa domanda bisognerebbe rispondere partendo dalla comprensione dei trend del mercato immobiliare, il quale tende sempre di più all’avvicinamento di diverse categorie degli spazi. Il fatto sta che dopo la crisi del 2008 l’ambiente imprenditoriale in Italia ha subito cambiamenti molto seri: tante imprese hanno dovuto ricostruire la loro struttura, diventare più piccole e più flessibili. Così, in Gran Bretagna negli ultimi 15 anni il numero di piccole imprese (50-249 dipendenti) è aumentato del 50%, mentre il numero di quelle grandi (oltre 250 dipendenti) è diminuito del 5%. E se nel 1935 il ciclo di vita di un’impresa di S&P500 (l’indice progettato per monitorare l’andamento delle azioni del gruppo formato dalle maggiori 500 imprese USA – ndr) era pari a 90 anni, nel 2011 questo numero si è ridotto drasticamente fino a 18 anni. Naturalmente le imprese frammentate che hanno un ciclo di programmazione più breve devono ampliare la collaborazione con i cosidetti «lavoratori contingenti», cioè affidare alcuni lavori in outsourcing. Secondo le stime della multinazionale di consulenza strategica McKinsey, entro il 2025 540 milioni di persone useranno le piattaforme online per la ricerca di lavoro, mentre già adesso l’83% dei dirigenti afferma che si affidano ai lavoratori esterni. In più in Italia viene un numero elevato di professionisti da fuori, si tratta di un flusso enorme di lavoratori immigrati che mirano ad occupare la loro nicchia di mercato.
È chiaro che nella fase iniziale la maggior parte di loro non ha la possibilità di creare imprese di grandi dimensioni e quindi si afferisce al settore delle piccole imprese.
Riassumendo, possiamo dire che lo storico modello piramidale arrivato da noi dalla Germania sta subendo una crisi molto seria: le imprese strutturate sono sempre di meno. A sostituire questo modello arriva la struttura a rete capace di riorganizzarsi facilmente a seconda degli obiettivi. Tale trasformazione ha portato alla nascita di nuovi legami tra la vita privata ed il lavoro ed addirittura alla nascita dei nuovi termini come bleisure (business e piacere), worcation (lavoro e vacanze) e così via. Dunque i confini tra i concetti «posto di lavoro», «casa» e «hotel» diventano sempre meno netti.

Ed in cosa questo spazio di lavoro si differenzia dal solito ufficio?

Proponiamo le soluzioni ed i servizi che aiutano a rendere il lavoro più «agile». Ci piace pensare a Copernico come ad un luogo di lavoro che di per sé diventa un servizio per il business. Il fattore principale della nostra idea è l’unione di un’atmosfera accogliente con un’infrastruttura di business e una componente culturale. Ogni spazio di Copernico, dovunque si trovi, è a 360 gradi confortevole per soddisfare qualsiasi esigenza di business, dall’incontro con il cliente ad un pranzo di lavoro con i partner, da un meeting aziendale ad un colloquio e così via. In più, tenendo conto che i titolari di un business ed i top manager hanno necessità particolari per quanto riguarda il loro spazio di lavoro, in ogni location abbiamo previsto delle zone private di prestigio ed un ristorante di altissimo livello. In questo modo diamo ai nostri residenti la possibilità di passare la loro giornata lavorativa nella maniera più efficace possibile.
Un aspetto importante è la struttura interna dei nostri workspace. In ogni location di Copernico il 15% della superficie complessiva è assegnato agli spazi dove poter comunicare, simili alla lobby di un hotel di lusso. In un certo senso sono delle lounge dove allo stesso tempo si possono accogliere le persone che visitano un’azienda e si può con i colleghi, riposando e comunicando in un ambiente informale. Sempre in quel 15% rientrano i locali che noi chiamiamo Library (biblioteca). Lì sono previste le zone “privilegiate” apposite dove si può parlare a quattr'occhi con un cliente importante oppure fare riunioni del top management. Inoltre i nostri centri hanno degli spazi sul territorio destinati all’organizzazione dei passatempi degli adetti delle aziende resident, come la palestra o la galleria d’arte. Il resto dell’85% di ogni Centro è occupato direttamente dagli spazi di lavoro. Possono essere gli uffici “chiavi in mano” – dove si entra e si può cominciare a lavorare immediatamente – oppure possono essere gli spazi personalizzati, fatti come un vestito su misura.
In questo modo Copernico diventa sempre di più un ecosistema in cui le imprese possono crescere grazie allo scambio di conoscenze. Le grandi imprese lavorano nello stesso posto insieme a moltissime startup. Così abbiamo creato un ambiente carico di idee innovative di business ed abbiamo dato alle strutture affermate l'opportunità di ricevere il nuovo impulso per svilupparsi, nutrendosi dell’energia creativa delle giovani aziende, mentre agli startupper abbiamo dato la possibilità di acquisire esperienza a fianco dei maggiori player del mercato. I loro incontri e la nascita delle nuove opportunità possono avvenire casualmente: grazie ad un design unico degli spazi, dove si formano i canali naturali di comunicazione: un caffè al bar, o un allenamento in palestra, o eventi culturali che Copernico organizza per i suoi residenti.

In che cosa consistono tali eventi?

La loro logica corrisponde alle esigenze del networking: fare conoscenze proficue, ottenere dei nuovi lead per la crescita della produzione, scambiarsi idee, sviluppare progetti comuni e così via. È la cultura messa nel contesto di lavoro: ad esempio, un piccolo seminario dedicato al blockchain, nel cui ambito è previsto un piccolo concerto di musica classica o jazz. Può essere anche la presentazione di un libro sulle tecnologie di business, la mostra di un designer famoso – qualsiasi evento che permetta ad un uomo d’affari di trovare un partner di lavoro con gli interessi comuni, scambiarsi esperienze e conoscenze e allargare in modo notevole i confini della mente.

Prestate una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale dei vostri spazi di lavoro. Perché?

Perché una giusta combinazione degli elementi di natura offre delle enormi opportunità per la crescita dell'attività imprenditoriale. Le piante verdi favoriscono tutti i processi d’affari, ti donano la purezza del pensiero, ti riempiono di energia, per questo i nostri uffici sembrano dei bellissimi giardini dove si respira aria migliore e piacevole. L’aria pulita, di cui riempiamo gli ambienti, aiuta ad avere la libertà di pensiero, ad acquisire sicurezza nel prendere decisioni. Controlliamo inoltre che nei nostri uffici ci sia abbastanza luce che mette chiarezza in ogni attività, anche la più difficile, e che rivela nuove idee preziose. In più ci teniamo alla bellezza dei nostri spazi di lavoro: seguiamo le tendenze di design e arrediamo obbligatoriamente gli interni con le opere d’arte. Molto spesso compriamo gli edifici ad uso industriale e li rivalorizziamo, reclutando i designer più importanti per la progettazione degli spazi. Tutti questi sono principi universali del Feng shui, nei confronti dei quali molti si dimostrano scettici. Però penso di riuscire a sciogliere i dubbi, dicendo che secondo la nostra esperienza in uno spazio organizzato in modo giusto il numero dei contratti conclusi con successo supera del 15% quelli conclusi in un ufficio standard.

Tenete la statistica dell’effecienza del business nei building di Copernico?

Certamente. E a tal riguardo usiamo due tipi di dati – di carattere economico e quello empirico. Le statistiche economiche dicono che nel 2016-2017 praticamente tutti i residenti delle location di Copernico hanno incrementato i loro profitti del 25%. Mentre l’esperienza empirica dimostra che tutte le location nuove appena introdotte si riempiono subito al 100% e si forma una lunga fila di chi vorrebbe prendere un posto quando se ne libera per caso uno. Siamo presenti nelle grandi città come Roma, Milano, Torino ed i dati complessivi su tutte le regioni confermano che la richiesta dei nostri spazi cresce annualmente del 15%. Si può dire che i nostri sforzi nel creare le soluzioni per ottimizzare i processi d’affari sono un piccolo contributo nell’economia del Paese necessario, affinché possiamo stare al passo con i tempi di rapido cambiamento.

Secondo Lei, i progetti di Copernico potrebbero essere realizzati sul territorio della Russia, in particolare a Novosibirsk?

Abbiamo già ricevuto richieste simili da altri Paesi: i nostri partner internazionali ci proponevano di lanciare un progetto di franchising in base al concetto di Copernico e “trasportare” le nostre idee in altre nazioni. Adesso stiamo organizzando le nostre prime location a Bruxelles e penso che potremmo introdurre la nostra struttura anche sul territorio siberiano, sono sicuro che sarebbe un progetto molto interessante!