I valori del mondo arabo. Come fare business negli Emirati Arabi

9 / 2020     RU / ITA
I valori del mondo arabo. Come fare business negli Emirati Arabi
Giovanni Bozzetti e Francesco Sansone
Durante Il Cenacolo di Valore a Milano, organizzato dalla Società «Valore», il Presidente di Ambietasii Spa, società quotata in borsa di Milano, un esperto nei paesi arabi il Professor Giovanni Bozzetti ci aiuta a scoprire il segreto del successo e delle regole della collaborazione efficace con gli Emirati Arabi.

Francesco Sansone: «Benvenuti alla 38 edizione di Cenacolo di Valore. Il Cenacolo è un luogo in cui si condividono i valori, i principi ed i fondamenti del comportamento umano. Il suo motto è «Il gusto per l’eccellenza delle idee e l’eccellenza del gusto». Il nostro key-note speaker di oggi è il Professor Giovanni Bozzetti che ha molti incarichi in diversi settori, soprattutto è un esperto nei paesi arabi e ci parlerà sul tema della centralità della persona nelle relazioni internazionali, che è una coniugazione originale. Oggi abbiamo piacere di ascoltare il Professor Giovanni Bozzetti che non è nominato dal governo, ma un vero Ambasciatore grazie alle sue capacità straordinarie e il suo prezioso contributo allo sviluppo delle relazioni con i paesi arabi».

La centralità della persona

Negli Emirati Arabi Uniti sono due aspetti principali rispetto a qualsiasi altro: uno è la centralità dell’uomo e l’altro è la cultura del rispetto. Per chiunque che vuole recarsi negli Emirati deve sempre tenere presente questi due pilastri. Io amo estremamente questo paese, perché è il paese che è ancora legato al valore della persona e delle relazioni umani. Credo che non ci sia paese del mondo che soffra di più di questo distanziamento sociale al quale siamo costretti per l’emergenza sanitaria. Anche perché il fatto di avere la persona al centro significa ritrovarsi insieme scambiarsi opinioni, esperienze, anche stringere rapporti importanti d’affari. Loro si ritrovano principalmente nelle Majlis, che sono grandi saloni, vuoti al centro, con le sedute poste lateralmente, che davanti hanno i tavolini dove ognuno appoggia i cibi e le bevande. Il padrone di casa siede al centro della sala di fronte all’ingresso. Nel momento quando l’ospite entra tutti si alzano in piedi e da qui vediamo la cultura del rispetto. L’ospita percorre la sala, va a salutare l’ospitante, e poi saluta e stringe la mano a tutte le persone presenti nella sala. E mentre lo fa nessuno si siede. Quando saluta l’ultima persona, il proprietario di casa con il cenno gli dice dove sedersi. Lui si siede, a quel punto si siedono tutti. Poi entra un’altra persona e ancora una volta tutti in piedi. Durante Ramadan questo rito è maggiormente evidente. Perché tutti devono recarsi anche nelle Majlis per le cene e quindi c’è una circolazione particolare delle persone. Quindi a volte capita di dover fare spesso esercizio fisico, che consente di perdere calorie, che si consumano durante le cene ma poi diventa anche abbastanza stancante.

Le origini di ospitalità culturale

Quindi tutto è guidato dalla cultura del rispetto dell’ospite. Questo è in loro DNA e deriva dalla tradizione del deserto, quando loro erano stanziali nelle oasi e c’è erano anche i nomadi. I beduini quando raccoglievano un errante nel deserto gli offrivano acqua, cibo, ospitalità all’interno delle loro tende nelle oasi. Non lo conoscevano ma si aprivano completamente, perché avevano la cultura del rispetto dell’ospite. Ci sono molte famiglie che sono nate e cresciute nel deserto e adesso sono spostate nelle grandi città, ma hanno mantenuto alcune case nel deserto. I proprietari ogni giorno davano disposizione al proprio personale di allestire, bandire la tavola in attesa di eventuali viandanti e ospiti dovessero passare. Quindi le porte erano aperte e chiunque poteva entrare, nonostante di questo, che i proprietari di casa non fossero presenti a casa. Perché questo è una tradizione culturale importante. Quindi nel momento in qui si decide di andare negli Emirati per motivi di leisure o di business va sempre tenuto presente.

Il rispetto per la donna

La cultura del rispetto si esplicita anche in mille altri comportamenti, anche nel rispetto nei confronti della donna. E questo è un mito da sfatare. Perché non è assolutamente vero che la donna non sia rispettata, non sia considerata. La donna é rispettata più dell’uomo. Anche il fatto di portare il velo fa parte della cultura del rispetto della donna. Il rispetto si esprime anche quando ti rapporti con una donna, perché l’uomo non deve mai porgere la mano per primo, ma deve aspettare nel caso che lo faccia la donna. Continuamente la cultura del rispetto ritroviamo in tanti comportamenti come anche si fanno incontri di business ed altro.  

Punti di forza degli Emirati

Gli Emirati Arabi Uniti sono il vero hub del Medio Oriente. I punti di forza di questo paese sono sicuramente le risorse naturali: gas e petrolio. Ma le risorse naturali li avevano anche gli altri paesi: Iraq, Libia, ma non hanno avuto lo sviluppo che hanno avuto gli Emirati. E non sono state nemmeno business-friendly come gli Emirati. La locazione è straordinaria, perché a meta tra est e ovest. Quattro ore di volo si raggiunge un terzo della  popolazione mondiale, otto ore – due terzi si popolazione mondiale. Quindi è un hub commerciale, sin dai tempi storici, quando c’era la coltivazione delle perle, commercio dell’oro, delle spezie. Quindi da sempre sono stati crocevia di popoli e da sempre hanno avuto questa grande apertura alle culture diverse. Ma questo non sarebbe bastato senza una leadership saggia, che tenesse a conto non il conseguimento degli interessi propri personali, ma la soddisfazione dei bisogni del proprio popolo. Questo significa creare le migliori condizioni di sviluppo e stare un vero motore di sviluppo economico, ed avere la grande apertura senza tasse o bassa burocrazia nei confronti di tutte le aziende del mondo che vogliono entrare e conseguire business in loco. Non è importante avere solo le risorse naturali, ma anche sapere utilizzarle e metterle al servizio dell’uomo, dei propri cittadini e in generale dell’umanità.

I vantaggi del paese

Tanto vero che loro hanno un Ministro della tolleranza. 2019 è stato l’anno della tolleranza che ci era aperta con la visita del Pontefice, era il primo Papa che ha visitato I paesi del Golfo. Hanno un progetto di costruire una piazza con la Chiesa Cattolica, una Moschea e una Sinagoga. Anche loro hanno un Ministro delle Felicità, proprio per il perseguimento del benessere dei propri cittadini. Hanno un Ministro dell’Intelligenza Artificiale, perché sono molto votati alle tecnologie, all’utilizzo delle tecnologie future.

Per potere sviluppare il business loro vogliono che cresca un afflato un’emozione,
una relazione. Se non c’è la relazione non c’è il business. Nemmeno se ti chiami Coca Cola

Lo sceicco Mohamed ibn Rashid Al Maktum (n.d.t. emiro di Dubai) dice sempre «Non c’è spazio per procrastinare. Non dobbiamo perdere il tempo». Questa wise leadership e le condizioni favorevoli hanno portato lo sviluppo urbanistico straordinario. C’è una stabilita di situazione politica e sociale incredibile, condizioni di sicurezza straordinarie, burocrazia ancora c’è, tasse zero, 5% IVA, corruzione completamente assente, costi molto bassi di mano d’opera ed energetici, sistema bancario assolutamente efficiente, due compagnie aeree che sono tra le migliori nel mondo  e che collegano tutte le destinazioni.  

I segreti di collaborazione efficace con gli Emirati

Le nostre due culture hanno una similitudine incredibile, che si fondano su due pilastri uguali. La vita sociale si fonda sulla famiglia sia per loro che per noi. C’è ancora il padre i figli che si trovano il venerdì, nel nostro caso – la domenica, che amano stare insieme durante le feste. Loro anno famiglie molto allargate. L’altro pilastro nella vita economica è la piccola e media impresa. In Italia noi abbiamo 93% di piccole e medie imprese, loro hanno 97% e sono a struttura famigliare. Quindi non hanno management oppure conta poco. Chi conta è sempre il papà e i figli (più o meno intelligenti). Quindi non devi perdere il tempo per interloquire con il management (indiano, egiziano, giordano), devi contattare solo con la famiglia locale. Per potere sviluppare il business loro vogliono che cresca un afflato un’emozione, una relazione. Se non c’è la relazione non c’è il business. Nemmeno se ti chiami Coca Cola. Quindi ancora una volta la persona è al centro delle relazioni.

Текст: Светлана Догадкина