Il discorso del padre

3 / 22     RU / ITA
Il discorso del padre
Francesco Sansone presidente della società di consulenza VALORE, siede in diversi Consigli di Amministrazione , autore dei libri “Pensiero Flessibile” e “Leadership responsabile”, più volte ristampati, padre di tre figli

Solidi principi etici, regole semplici ma incrollabili e, soprattutto, due distinti principi – maschile e femminile. Questi sono i segreti della felicità della famiglia Sansone che può tracciare la storia gloriosa della sua stirpe a diversi secoli fa.

LT: Francesco, a cosa serve a un uomo moderno una famiglia? Oggi non c’è bisogno di sopravvivere, la società guarda i single con lealtà  e anche economicamente è più conveniente essere soli.

FRANCESCO SANSONE: Come studioso di antropologia  e consulente esperto al livello c-level executives, permettetemi di definire innanzitutto i termini che useremo trattando questioni così fondamentali. Oggi si vede la tendenza ad evitare le definizioni il “genere maschile” oppure il “genere femminile”, scegliendo i termini specifici che neutralizzano qualsiasi appartenenza al genere. Da questo punto di vista parlando della famiglia e dei valori familiari è particolarmente importante definire il “capitale semantico” della conversazione per evitare interpretazioni ambigue.
Per me la famiglia è un’unione tra un uomo e una donna basata su un patto di rapporti di lungo periodo. Il risultato di tali rapporti con alta probabilità diventa la nascita e la successiva educazione dei figli insieme. In altre parole, la famiglia è un progetto serio, le cui caratteristiche fondamentali sono la fiducia reciproca, il rispetto e il dialogo costruttivo che si costruisce tra uomo e donna come portatori di qualità molto diverse e per questo uniche. Io ritengo che sia necessario sottolineare che Dio ha creato l’uomo e la donna diversi ed è proprio questa differenza che crea la stabilità sensuale-emotiva, intellettuale, economica e il benessere della famiglia necessaria per la formazione prospera delle generazioni future.
Quindi l’uomo come portatore delle determinate caratteristiche funzionali e morfologiche che definiscono la sua appartenenza al genere, ha bisogno della famiglia per poter creare e trasmettere i valori più importanti che servono come garanzia di benessere e di prosperità della società.

Allora è un compito enorme per qualsiasi persona e spesso si può sentire dagli uomini moderni che “non sono pronti” per tale responsabilità.

Il grado in cui una persona è pronta per una famiglia e dei figli è determinato dal suo livello di maturità e dalle caratteristiche dell’educazione ricevuta dai genitori. La Russia come ci sembra dall’esterno era originariamente un paese con fortissimi valori patriarcali. Questo possiamo giudicare dalle opere della letteratura russa che glorificano lo stile di vita tradizionale dove l’uomo è prima di tutto il capo di una grande famiglia. Questo modello era sostenuto dall’assoluta maggioranza della popolazione che abitava nelle zone rurali. In questo contesto l’attuale crisi dei valori familiari, la caduta verticale dei tassi demografici, la mancanza di responsabilità e di maturità degli adulti dalla mentalità di adolescenti sembra anсora più evidente. Ma devo dire che questo è un problema comune dei paesi sviluppati dove a partire dagli anni 70 del secolo scorso le tradizionali norme etiche con categorie chiaramente definite di bene e male, purezza e peccato, libertà e dipendenza sono state sostituite dal paradigma dell’individualismo e del materialismo. Col tempo all’interno di questo paradigma ha cominciato ad emergere una “nuova etica” dei rapporti secondo la quale la famiglia in generale appare come un progetto discutibile, scomodo e insicuro per una persona “libera”. Sicuramente in questo caso è difficile parlare della consapevole prontezza di sposarsi tra i giovani.

Ma ci sono anche coloro che lo desiderano. Dove possono trovare l’immagine degna di quel “padre di famiglia”?

È difficile trovarla, perché i mariti e i padri responsabili sono spesso lontani da qualsiasi pubblicità. È poco probabile che troveremo nei social i profili in cui tali uomini metterebbero un resoconto di ogni giornata vissuta, è molto più probabile che incontreremo su Internet gli esempi esattamente opposti. Per questo consiglierei di semplicemente guardarsi intorno. Io personalmente conosco abbastanza esempi di famiglie dove sono rispettati i valori chiave di cui ho parlato sopra. Meno rumore, più azioni questo è un indizio sicuro che cercate nella direzione giusta.

Anche i Suoi account sui social contengono esclusivamente le informazioni sugli affari. Ma noi sicuramente sappiamo che ha una bellissima famiglia in cui cerca di rispettare i principi nominati sopra. Racconti delle regole della Sua vita familiare.

Allora, anche se i miei figli – Crescenzo, Luca e Alessandro – sono ormai adulti e vivono la loro vita, penso che possiamo parlare di alcuni principi dell’educazione che hanno avuto un risultato degno: i figli maggiori hanno ottenuto una brillante formazione a Milano e lavorano nelle società di consulenza che sono tra le prime quattro leader mondiali nel loro settore e sono completamente autonomi. Il figlio minore studia alla Scuola superiore di Cinema e Televisione Ostankino a Mosca.
Dunque la prima e più importante cosa per tutti i membri della famiglia è rispettare le regole. Queste regole come un principale vettore di comportamento o addirittura come legge stabilisce il padre. Lui anche assicura il rispetto delle regole da lui stabilite. Bisogna capire che il fatto quanto precisamente immaginiamo il corso scelto e i valori a cui ci aderiamo nonché quanto questi valori corrispondano ai concetti di società determina il maggiore o minore successo del progetto familiare. Al contrario, le decisioni confuse e incoerenti degli adulti, la mancanza di un sistema nell’educazione possono portare ai risultati più tristi fino alla rottura della famiglia.
La madre riguarda l’amore. Lei accetta i figli così come sono e li sostiene con il calore della sua anima: con cura, affetto, tenero abbraccio. Allo stesso tempo, lei supporta anche l’autorità del capo della famiglia, dicendo ai figli “questo è vostro padre e lui ha ragione”. Tutto questo ovviamente non l’ho inventato io, Dio fin dall’inizio ha dotato l’uomo e la donna di certe qualità e non ci resta che seguire gli archetipi noti dai tempi più antichi. Proprio in presenza del principio maschile e femminile espresso bene nella famiglia l’educazione dei figli risulta la più completa. Tuttavia né la mascolinità né la femminilità rendono una persona ostaggio del suo archetipo. Viviamo nel mondo moderno che offre infinite opportunità di autorealizzazione perciò la sovrastruttura sopra il principio di base “l’uomo stabilisce le regole, la donna segue  e cura la personificazione dell’amore” ogni famiglia la sceglie da sola. Nelle relazioni tra i coniugi ci sono il rispetto e la fiducia e troveranno sempre un’opzione che gli permetterà di riempire l’un l’altro di energia per svilupparsi. Per esempio, mia moglie Olga da molti anni sviluppa con successo il business editoriale in Russia, il suo affare la ispira tantissimo e realizza molti progetti socialmente importanti. Sicuramente ne sono molto contento e sono davvero fiero della mia talentuosa moglie.

Sappiamo che i rituali sono sempre stati importanti nella Sua famiglia: viaggi insieme ai figli, pranzi e cene di famiglia, telefonate ai nonni e, naturalmente, incontri regolari con loro. Perché è così importante? Che male c’è nel saltare qualche riunione di famiglia e richiamare ai nostri parenti anziani o ai nostri genitori più tardi?

Il rituale è un meccanismo molto semplice ed efficace per trasmettere i valori più importanti ai propri figli. Se i miei figli vedono che io rispetto i miei genitori e mia moglie, accolgo con piacere nella mia casa i miei figli con le loro partner, allora loro in qualche modo realizzeranno questo modello di comportamento nella loro vita nei confronti dei loro genitori, mogli e figli. È possibile assicurare la connessione delle generazioni solo attraverso l’esempio personale. Anche se questo percorso non è coperto dalle rose: naturalmente essendo adolescenti i figli cercavano di evitare di rispettare queste regole, ma io ero insistente, mi capitava anche di portare una cornetta del telefono alle orecchie di ciascuno dei miei figli dicendo “chiama la nonna” fino a quando non eseguivano la mia richiesta.

Il rituale è un meccanismo molto semplice ed efficace
per trasmettere i valori più importanti ai propri figli. Se i miei figli vedono che io rispetto i miei genitori e mia moglie, accolgo
con piacere nella mia casa i miei figli con le loro partner,
allora loro in qualche modo realizzeranno questo modello
di comportamento nella loro vita nei confronti
dei loro genitori, mogli e figli

A proposito, seguivo lo stesso principio in altre questioni. Così ero incrollabile su tutto ciò che riguardava la formazione. Sin dall’infanzia ho motivato i miei figli a riflettere sulle loro scelte professionali, prestavo molta attenzione alla qualità della loro istruzione e lottavo con la procrastinazione adolescenziale. “Dovete essere i migliori nel vostro mestiere” ripetevo ai miei figli. Questa insistenza ha dato i suoi frutti, alla fine della scuola capivano chiaramente quale strada avrebbero preso in futuro. Ma non mi bastava neanche quello: ognuno di loro aveva dovuto difendere davanti a me il proprio progetto di istruzione superiore; solo dopo ho accettato di pagare le migliori università di Milano e Mosca per dare ai miei figli la strada nella vita. Oggi i miei metodi possono sembrare autoritari ma spero che adesso i miei figli si rendano conto che quelle regole che avevo stabilito gli erano una garanzia di nobiltà, onestà e amore incondizionato e sincero per le persone care, le cose principali che ho sempre cercato di trasmettere ai miei figli.  

Concludendo la nostra conversazione: tre consigli che darebbe ad un uomo che entra nella vita di famiglia oggi.

Consiglierei di rispondere a se stessi ad una serie di domande con sincerità. La prima: sono conscio che creare una famiglia è un progetto a lungo termine realizzando il quale devo mettere al mondo e educare dignitosamente uno o più figli? La seconda: quali sono i valori in cui credo, quali sono i valori in cui crede mia moglie e se siamo entrambi pronti a trasmettere questi valori alla nuova generazione? E la terza: sono consapevole che una famiglia è un patto di amore e tutto quello che farò per la mia famiglia lo devo fare con sincerità e amore?
Una volta risposto a se stesso a tutte queste domande, l’uomo deve lavorare per realizzare le risposte. Io stesso mi sono trasferito da Napoli a Milano 30 anni fa non avendo niente tranne istruzione e il buono nome della mia famiglia e salire praticamente da zero mi ha aiutato la consapevolezza di dover dare un futuro migliore ai miei figli.

Famiglia e religione: conviene educare i figli nella fede e come farlo in modo corretto, delicato?

Sono un credente e ovviamente vorrei che anche i miei figli riconoscessero Dio. Ma la fede cristiana si basa sulla libertà della volontà e la scelta “credere o non credere” non si può imporre. Sicuramente, Dio aspetta l’iniziativa di un uomo e accoglie chiunque si rivolga a lui, tuttavia i genitori devono rispettare la libera personalità nei loro figli. Piuttosto che parlare spesso di Dio ai loro figli, è meglio parlare di più a Dio dei propri figli.